L'obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente a una visione della storia della scrittura in cui immagine e notazione alfabetica non siano due insiemi scissi e indipedenti; nella maggior parte degli artefatti grafici la scrittura è presente in forma sia lineare sia non lineare, sia alfabetica sia figurativa, posizione spaziale e caratteristiche espressive degli elementi grafici hanno una rilevanza pari a quella delle componenti alfabetiche del testo. Si analizzerà la struttura dei caratteri tipografici dei vari stili calligrafici in relazione a specifiche epoche storiche, osservando come aspetti tecnici, culturali e produttivi abbiano influenzato aspetti formali e funzionali del testo scritto. Particolare attenzione verrà posta al fatto che la scrittura non è un sistema statico definito con l'invenzione dell'alfabeto, ma uno strumento flessibile e adattabile a contesti mutevoli, che si trasforma con il mondo con cui interagisce. Cambiare la prospettiva da cui si osserva la scrittura, porta a ricavare strumenti e strategie utili per la progettazione di artefatti grafici o sistemi di artefatti grafici complessi in cui l'illustrazione gioca un ruolo fondamentale. Una particolare attenzione verrà posta sugli artefatti grafici che privilegiano l’aspetto denotativo, studiandone le possibilità espressive e superando la visione che vorrebbe che questi artefatti, comunemente definiti “information design”, arbitrariamente associati uno "stile" apparentemente asettico, ma, al contrario, implicitamente espressivo e soggetto a mode o variazioni della percezione e del gusto come ogni altra tipologia di artefatti. |
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Storia del libro (illustrazione)
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12 feb 2015, 11:17 | Luciano Perondi |